Per
dispersione scolastica si intende quell’insieme di processi attraverso i quali si verificano
ritardi, rallentamenti e abbandoni delle attività scolastiche. In Italia, il fenomeno della dispersione scolastica nella fascia d'età compresa tra i 10 e i 16 anni registra, oggi, un tasso di quasi il 20% e tutte le regioni italiane presentano, attualmente, un livello di che supera il 10%.
Come in tante periferie italiane, anche in quella milanese questo problema è presente in modo significativo e precede, in moltissimi casi, un'emarginazione sociale che proietta i giovani verso un avvenire difficile e li rende più vulnerabili alle devianze.
Per questo,
a partire da settembre 2012, Children in Crisis Italy ha dato inizio a nuove attività a sostegno dei bambini della periferia milanese che sono a rischio di abbandono scolastico e di emarginazione sociale.
Il nostro primo intervento ha previsto una collaborazione con
l’Associazione Giovani e Famiglia di Milano, che opera nella periferia Ovest della città, con il “
Progetto socio-educativo contro la dispersione scolastica" che prevede attività di aiuto e sostegno allo studio nelle ore del doposcuola a 100 bambini delle elementari e delle medie, prevalentemente del quartiere ma non solo, sia italiani che stranieri.
Finite le lezioni di scuola, infatti, molti bambini non possono contare sul supporto e sul controllo della famiglia e devono affrontare da soli le ore del doposcuola. Senza il controllo dei genitori, aumenta le possibilità che alcuni ragazzi possano unirsi a gruppi violenti, che si esprimono al di fuori delle regole, attraverso atti vandalici, bullismo e consumo di sostanze nocive. È quindi fondamentale offrire a questi ragazzi un supporto scolastico nell’orario del doposcuola: un ambiente informale dove, con l’aiuto di educatori, i ragazzi possano coltivare i loro interessi e le loro passioni, alimentare la propria crescita culturale e condividere in modo costruttivo il proprio tempo con i compagni.
Il "Progetto socio-educativo contro la dispersione scolastica" accoglie anche bambini portatori di Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) che vengono seguiti da educatori specializzati.
Gli obiettivi sono quindi molteplici: accompagnare i bambini nello studio rendendoli più autonomi così da contrastare l’abbandono scolastico, stimolare il ruolo della famiglia nei processi educativi di formazione e sviluppo, di promuovere la costruzione di una rete educativa fra famiglia, scuola, territorio e servizi, di organizzare momenti di incontro e condivisione per sostenere lo sviluppo di un tessuto comunitario capace di una vera solidarietà sociale basata sull'impegno e la responsabilità di ognuno, e di favorire un’integrazione, che a noi appare di evidente naturalezza soprattutto fra i più piccoli, indirizzando anche le loro famiglie a porsi in questa ottica.